Lo scorso marzo è entrato in vigore il D. Lgs. n.24/2023 (“Decreto”), che ha recepito nell’ordinamento giuridico italiano la Direttiva (UE) 2019/1937 in materia di Whistleblowing. È stato così introdotto un presidio giuridico “generale” per la protezione delle persone che segnalano violazioni di normative nazionali e dell’Unione Europea che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato, di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.
Il Decreto amplia l’oggetto delle segnalazioni, estende la platea dei soggetti segnalanti a cui si applicano le tutele ivi previste, individua i canali di segnalazione, dettaglia le modalità di gestione delle segnalazioni, tutela la riservatezza dell’identità del segnalante, del segnalato e degli altri soggetti coinvolti.
ANIA, nonché Fondazione ANIA, ANIA Forum Consumatori, ANIA Safe (gli “Enti Collegati”), si sono dotati di una procedura di gestione e ricezione delle segnalazioni e canali di segnalazione che garantiscono la riservatezza del segnalante e delle persone coinvolte, al fine di garantire la piena conformità al Decreto e promuovere la massima trasparenza al loro interno.
In questa pagina è possibile trovare informazioni su canali, procedure e presupposti per effettuare le segnalazioni interne ad ANIA e agli Enti Collegati, nonché per effettuare le segnalazioni esterne all’Autorità Nazionale Anticorruzione (“ANAC”).