Il 31 agosto 1944 fu fondata a Roma l’Associazione Nazionale fra le imprese assicuratrici, l’ANIA.
La guerra aveva profondamente cambiato il Paese: interrotto i rapporti economici e reso complicate anche le attività assicurative. Per questo, i principali esponenti del settore decisero di dare vita ad un’associazione che potesse supportare la ripresa e accompagnare il nuovo corso storico. Nell’atto costitutivo e nello Statuto venne dichiarato, innanzitutto, l’interesse di tutelare la categoria e di provvedere al regolamento di tutti “i rapporti di lavoro nei confronti delle Associazioni di prestatori d’opera”, nonché di collaborare alla risoluzione di “problemi di ordine tecnico, economico, finanziario, amministrativo, legale e sociale riguardanti l’industria assicurativa”.
Nel 1953, l’ANIA fu tra i fondatori del CEA, il Comitato europeo delle Assicurazioni, un organismo istituito per studiare, fin dall’inizio del processo di unificazione europea, i problemi comuni del settore in una prospettiva di integrazione dei mercati.
Nel 1959 venne emanato il Testo Unico sull’esercizio delle assicurazioni private (D.P.R.449/1959), che riunì in un corpus organico tutta la normativa del comparto, mentre nel 1969 venne varata la legge sulle assicurazioni obbligatorie delle autovetture (L.990/1969).
Gli anni 70 e 80 si contraddistinsero per l’intensa attività dell’ANIA nel favorire l’adeguamento della regolamentazione del settore alla legislazione europea. Il sempre maggiore rilievo economico delle assicurazioni, peraltro, evidenziò la necessità di dare vita all’Isvap, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private (L.576 del 1982).
In quegli anni si diffuse l’informatizzazione del lavoro: le imprese investirono nei data center e i pc entrarono nelle agenzie. La formazione assunse un ruolo cruciale e l’ANIA fondò l’IFA, istituto di formazione assicurativa per diffondere le conoscenze tecniche tra gli addetti delle imprese e gli intermediari.
Dagli anni Novanta l’Associazione intensificò la sua attività per favorire le risposte ai nuovi bisogni nell’ambito del welfare, parallelamente alla definizione normativa della previdenza complementare. Da quel momento si confronterà anche con le grandi tematiche legate alla privacy, all’ambiente, alla salute, alle discipline degli appalti e sarà il ponte tra le istituzioni, le imprese e la cittadinanza.
Negli ultimi anni, l’ANIA si è distinta per un’intensa attività di sensibilizzazione a favore dell’innovazione, per l’interesse al ruolo sociale ed economico del settore e alla sua funzione di investitore istituzionale.
L’industria assicurativa ha contributo allo sviluppo del Paese agendo su tre principali leve: la messa in sicurezza, la tutela del risparmio delle famiglie e il finanziamento di medio e lungo termine dell’economia reale.
Oggi l’ANIA associa oltre 130 Compagnie che rappresentano circa l'85% del mercato assicurativo in termini di premi; ha un Forum permanente con i Consumatori e una Fondazione. Quest’ultima ha l’obiettivo di favorire l’informazione sulla prevenzione dai rischi, di promuovere la sicurezza e la protezione dei cittadini e delle imprese.
ANIA - La nostra storia