Studi e rapporti demografici

Studi e rapporti demografici

L'ANIA effettua periodicamente, direttamente o in collaborazione con altri enti e istituzioni, studi e rapporti di aggiornamento sull’andamento tendenziale della sopravvivenza della popolazione e dei percettori di rendite, sulla mortalità e su altri fenomeni demografici che interessano le assicurazioni sulla vita, quelle sulla salute e la previdenza.

In particolare, il Servizio Vita dell’Associazione ha elaborato i seguenti studi in tema di rendite vitalizie e percettori di rendite:

- La base demografica per assicurazioni di rendita IPS55 (ANIA, 2007);

- La base demografica per assicurazioni di rendita IPS55U - versione indifferenziata per il fattore sesso (ANIA, 2012);

- Le basi demografiche per assicurazioni di rendita A1900-2020 e A62 (ANIA, 2015);

- Report longevità (ANIA, 2017);


- Invalidità e inabilità di tipo previdenziale: evidenze osservate, modelli attuariali e base demografica INV2019;

- Osservatorio sull’andamento della mortalità – Rapporto n. 1 (ANIA, 2020).

Nell’ambito dell’Ordine degli Attuari e in collaborazione con altri enti, il Servizio Vita dell’Associazione ha contribuito all’elaborazione e alla pubblicazione dei seguenti studi:

- Le tendenze demografiche dei percettori di rendite in Italia (2007);

- I percettori di rendite in Italia: analisi della mortalità dal 1980 al 2009 e previsioni al 2040 (2012);

- I percettori di rendite in Italia - mortalità e durata di vita 1980-2012 - Scenari al 2045 (2017).


In collaborazione con il Dipartimento di Scienze Statistiche dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, l’Associazione ha pubblicato il volume:

- Assicurazioni sulla salute: caratteristiche, modelli attuariali e basi tecniche (a cura di P. De Angelis, Luigi Di Falco - Ed. Il Mulino, 2016).

A quest’ultima pubblicazione, in particolare, sono associate basi demografiche relative all’assicurazione sulla perdita di autosufficienza, all’assicurazione sull’insorgenza di malattie gravi e ad alcune forme assicurative sull’invalidità, che i possessori del volume possono richiedere all’indirizzo email di seguito riportato.

Gli interessati possono inviare le richieste di disporre del materiale relativo agli studi demografici al seguente indirizzo email: [email protected]