<p>L'Ania rappresenta le imprese di assicurazione che operano in Italia</p>

L'Ania rappresenta le imprese di assicurazione che operano in Italia

È un’associazione volontaria senza fini di lucro: il suo scopo principale - riconosciuto dallo Statuto - è sviluppare e diffondere nel nostro Paese la cultura della sicurezza e della prevenzione, perché sia le persone sia le aziende sia la società nel suo complesso possano essere protette di più e meglio.

Fondata nel 1944 come Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, l’ANIA raggruppa chi da sempre gestisce e copre i rischi più diversi. Rappresenta i soci ed il mercato assicurativo italiano nei confronti delle principali istituzioni politiche ed amministrative, inclusi il Governo ed il Parlamento, le organizzazioni sindacali e le altre forze sociali.

ANIA studia e collabora alla risoluzione di problemi di ordine tecnico, economico, finanziario, amministrativo, fiscale, sociale, giuridico e legislativo, riguardanti l’industria assicurativa.

Fornisce assistenza tecnica ai soci e promuove la formazione e l’istruzione professionale degli addetti. Per molte delle sue attività l’ANIA si avvale delle sue articolazioni operative: la Fondazione ANIA, il Forum ANIA-Consumatori, ANIA Servizi e Formazione (SAFE).

La Nostra storia

Il 31 agosto 1944 fu fondata a Roma l’Associazione Nazionale fra le imprese assicuratrici, l’ANIA.

La guerra aveva profondamente cambiato il Paese: interrotto i rapporti economici e reso complicate anche le attività assicurative. Per questo, i principali esponenti del settore decisero di dare vita ad un’associazione che potesse supportare la ripresa e accompagnare il nuovo corso storico. Nell’atto costitutivo e nello Statuto venne dichiarato, innanzitutto, l’interesse di tutelare la categoria e di provvedere al regolamento di tutti “i rapporti di lavoro nei confronti delle Associazioni di prestatori d’opera”, nonché di collaborare alla risoluzione di “problemi di ordine tecnico, economico, finanziario, amministrativo, legale e sociale riguardanti l’industria assicurativa”.

Nel 1953, l’ANIA fu tra i fondatori del CEA, il Comitato europeo delle Assicurazioni, un organismo istituito per studiare, fin dall’inizio del processo di unificazione europea, i problemi comuni del settore in una prospettiva di integrazione dei mercati.

Nel 1959 venne emanato il Testo Unico sull’esercizio delle assicurazioni private (D.P.R.449/1959), che riunì in un corpus organico tutta la normativa del comparto, mentre nel 1969 venne varata la legge sulle assicurazioni obbligatorie delle autovetture (L.990/1969).

Gli anni 70 e 80 si contraddistinsero per l’intensa attività dell’ANIA nel favorire l’adeguamento della regolamentazione del settore alla legislazione europea. Il sempre maggiore rilievo economico delle assicurazioni, peraltro, evidenziò la necessità di dare vita all’Isvap, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private (L.576 del 1982).

In quegli anni si diffuse l’informatizzazione del lavoro: le imprese investirono nei data center e i pc entrarono nelle agenzie. La formazione assunse un ruolo cruciale e l’ANIA fondò l’IFA, istituto di formazione assicurativa per diffondere le conoscenze tecniche tra gli addetti delle imprese e gli intermediari.

Dagli anni Novanta l’Associazione intensificò la sua attività per favorire le risposte ai nuovi bisogni nell’ambito del welfare, parallelamente alla definizione normativa della previdenza complementare. Da quel momento si confronterà anche con le grandi tematiche legate alla privacy, all’ambiente, alla salute, alle discipline degli appalti e sarà il ponte tra le istituzioni, le imprese e la cittadinanza.

Negli ultimi anni, l’ANIA si è distinta per un’intensa attività di sensibilizzazione a favore dell’innovazione, per l’interesse al ruolo sociale ed economico del settore e alla sua funzione di investitore istituzionale.

L’industria assicurativa ha contributo allo sviluppo del Paese agendo su tre principali leve: la messa in sicurezza, la tutela del risparmio delle famiglie e il finanziamento di medio e lungo termine dell’economia reale.

Oggi l’ANIA associa oltre 130 Compagnie che rappresentano circa l'85% del mercato assicurativo in termini di premi; ha un Forum permanente con i Consumatori e una Fondazione. Quest’ultima ha l’obiettivo di favorire l’informazione sulla prevenzione dai rischi, di promuovere la sicurezza e la protezione dei cittadini e delle imprese.

 

ANIA - La nostra storia

 

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Qualche dato...

Nel 2022 il volume dei premi raccolti dalle imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze per l’Italia di imprese extra-europee ha sfiorato i 130 miliardi di euro: 94 miliardi nel settore Vita e 35,7 miliardi nel Danni.

Il volume premi del settore assicurativo rappresenta il 6,8% del PIL italiano.

Nel nostro Paese operano 206 imprese di assicurazione (dato 2021), impegnate ogni giorno a dare risposte competenti alla domanda di sicurezza e protezione di imprese e persone.

I dipendenti del settore assicurativo sono quasi 50.000; complessivamente, il settore assicurativo dà impiego a circa 300 mila persone, di cui circa 210.000 appartenenti alle reti distributive.

Gli investimenti degli assicuratori del nostro Paese, nel 2022, ammontavano a quasi 900 miliardi di euro (circa il 50% del PIL), contribuendo in maniera sostanziale alla stabilità dei mercati finanziari e immobiliari.